Eminescu come Dante, unificatore della lingua

Mihai Eminescu nato a Botoşani (Moldavia) il 15 gennaio 1850 secondo l’atto di nascita, ma il 20 dicembre 1849 secondo la testimonianza del padre. Studia e vive per un periodo a Cernauţi, oggi città ucraina di Černovicy, dove inizia ad emergere la sua vocazione. Vengono pubblicate le prime poesie nella rivista letteraria Familia a Oradea da parte di Iosif Vulcan il quale, non amando il suffisso slavo “-ici” del del giovane poeta, sceglie il nome d’arte romeno di Eminescu. Lascia la famiglia per seguire una compagnia teatrale. Si improvvisa attore e, al contempo non ha impeghi definiti: fa il facchino, il suggeritore ma anche il traduttore. È comunque il periodo in cui scrive il romanzo Geniu pustiu (Genio desolato). Nel 1869 fonda un circolo letterario (l’Orient) per conto del quale opera in Moldavia. Nello stesso anno i genitori riescono a farlo tornare a casa e lo mandano a Vienna dove, non possedendo il diploma di licenza liceale, s’iscrive come “uditore” alle facoltà di filosofia, diritto, economia politica e filologia romanza. In questo periodo pubblica in una rivista letteraria ma anche tre articoli, sotto pseudonimo, sulla situazione dei romeni e delle altre minoranze dell’Impero autro-ungarico in un giornale di Pest. In questa città diventa giornalista del quotidiano Albina. Mentre la sua reputazione letteraria cresce di giorno in giorno, nel 1872 parte per Berlino per conseguire il dottorato che gli avrebbe dovuto fruttare una cattedra universitaria, ma nel 1874 rinuncia al suo progetto. A Iaşi diventa bibliotecario universitario (1874-1875), poi ispettore scolastico (1875-1876). Destituito, fa per qualche tempo il giornalista a Iaşi (Curierul de Iaşi, 1876-77) e a Bucarest (Timpul, 1877-83), pur continuando a pubblicare sulla rivista Convorbiri literare. in questo periodo si concentra la sua produzione poetica. La sua vita è inficiata dall’impegno letterario: si ammala gravemente (soffre di una psicosi maniaco depressiva, forse è afflitto dalla sifilide). Nel 1884 cerca di curare la sua depressione soggiornando un po’ di tempo sia a Venezia che a Firenze, ma senza particolari esiti. manicomio un altro pazzo lo uccide fracassandogli il cranio (1889). Uno dei problemi furono le iniezioni mercuriali, all’epoca terapia d’elezione per la sifilide, che forse ebbero gli effetti collaterali sulla mente. La sua morte, avvenuta in ospedale a Bucarest nel 1886, è avvolta nel mistero. Qualcuno sostiene la versione di un suo assassinio, forse da parte di un altro paziente o per una probabile volontà sia dell’Impero Austro-Ungarico che della Russia, essendo un personaggio scomodo: membro dell’associazione segreta Carpați, è un sorvegliato speciale dei rispettivi servizi segreti.

La poesia di Einescu si nutre del romanticismo francese e tedesco, e nel suo complesso svolgimento passa attraverso il pessimismo di Schopenauer e dei Veda (la vita come “sogno dellinesistenza”), con il Nirvana come estremo desiderio. Allo stesso tempo si afferma come spirito satirico nella poesia e combattivo nel giornalismo, muovendo critiche da un punto di vista conservatore. Un altro periodo della vita di Eminescu è quello delle romanze con il supporto di melodie, che i giovani cantavano in coro. La sua “cifra” è un’assidua tensione verso la “poesia pura” inenarrabile, una commovente armonia interna che trasfigura il pensiero e l’invettiva. Eminescu ha creato un’alchimia verbale sconosciuta fino a lui: ha tratto dall’idioma romeno di tutte le provincie una lingua soave, piena di finezze e di vigore, dando alla patria l’unità linguistica. Si tratta del più grande e rappresentativo letterato nazionale: il Dante della Romania.

Oltre alle poesie, è noto anche all’estero è il romanzo Geniu pustiu (Genio solitario). Tuttavia la sua scoperta, e la considerazione di grande pensatore e poeta, nel resto del continente (e in Italia in particolare) è avvenuta in tempi recenti. Per questo motivo le sue opere, che trattano di un ampio ventaglio di temi, dalla natura all’amore, fino alla storia e al commento sociale, in parte non sono ancora state tradotte. In ogni caso, le sue opere compaiono ormai stampate in 60 lingue.

Leggere

PoesieMihai Eminescu

Iperione. Poesie scelte, Mihai Eminescu (Fermenti)

La mia ombra e altri raccontiMihai Eminescu (Bur)

La scureMihail Sadoveanu e R. Merlo

Giustizia, Ion Luica Carangiale

Vedere

https://www.raiplay.it/video/2018/03/Le-uova-dipinte-a5cb39dd-f52c-4f50-9135-b7defa17908a.html

Ascoltare

Il Flauto Di Pan. Crai Nou Ensemble, Romania

George Enescu, Original recordings (Documents)

Enescu: Te Three Symponies (Bbc Philarmonca Orchestra)

Enescu, Romaniana Rhapsodies 1 & 2, Poème roumain, Symphinc concertante, 3 Suitef for Orchestra. Orchestre Philarmonique de Monte-Carlo, Lawrence foster (Apex)

Enescu. Sinfonie 1-3 Violin Sonata N. 3, Valery Sokolov, Svletana Kosenko (Warner Classics)

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