La Puglia presenta un mare di olivi e di cultivar: Coratina, Oglialora barese, Cellina di Nardò, Peranzana, Garganica e Gentile, oltre a quelle diffuse ovunque, come il Frantoio e il Leccino. La più recente è la Coratina, pianta che a un ceto punto cattura l’attenzione di imprenditori meravigliati dal suo enorme carico di olive. In loco la chiamavano olivo a racioppe, proprio dalla sua caratteristica di produrre olive a grappoli, o a racimolo, «perché viene in racimoli di tre, di quattro ulive ciascuno, attaccate a piccole code», come scriveva nel 1786 il medico e Agronomo Giovanni Presta. Individuata la specie, non si capisce bene il suo collegamento territoriale. La questione viene in qualche modo risolta solo nel 1883, nella monografia del docente di agronomia Girolamo Caruso, il quale afferma: «Mi fu assicurato essere stato introdotto da Corato». Innamorato di quest’olivo, esprime un auspicio: «l’olivo a racciuoppe non è noto abbastanza e merita di essere diffuso per la grande fecondità che possiede». Quasi un vaticinio, la pianta subito si diffonde nelle provincie di Bari e Foggia. Bitonto è un altro punto di riferimento: ricca di storia e di monumenti con una bellissima cattedrale, è conosciuta come la città degli ulivi, proprio per l’elevato numero di uliveti presenti nel suo territorio che producono una particolare varietà di olive, la Cima di Bitonto Un altro riferimento per produzione è Andria, protagonista nella nuova provincia con Trani e Barletta. Tre città ricche di storia, con grandi edifici religiosi e le fortificazioni lasciate da Federico II di Svevia, nell’Apulia dei cinquanta castelli dell’imperatore. E ancora, un tavoliere di olivi e muretti a secco, il mare, l’imponente basilica cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta di Trani come l’enigmatico, affascinante Castel del Monte, solo per citare le bellezze più iconiche, rappresentano un contesto straordinario.
Leggere
Castel del Monte. Franco Cardini (Il Mulino)
Federico II. Un imperatore medievale. David Abulafia (Einaudi)
Federico II imperatore. Ernst H. Kantorowicz (Garzanti)
Olivo. Tesoro del Mediterraneo. AA. VV. (Alinari)
Olio extravergine d’oliva. Marco Larentis, Simone De Nicola, Stefano Bonamico (Hoepli)
