La città ideale (per i centenari!)

Quattro centenari e quarantasei novantenni residenti, sono i numeri dell’incredibile primato di Pienza, sopratutto se consideriamo la quantità degli abitanti: poco più di  duemila in tutto il Comune. In qualche punto la densità di ultranovanovantenni è imbarazzante: solo in via della Madonnina, appena cento metri di strada, ce ne abitano dieci. Altri trentasei si trovano nell’arco di poche centinaia di metri, uno nella vicina frazione di Monticchiello. Toccherà ribattezzare qualche via, chiamandola dei “Centenari” o “della Lunga vita”, magari. Su altri fronti a Pienza si erano già portati avanti, con via dell’Amore e via del Bacio. La più longeva è Lida Mangiavacchi, 101 anni appena compiuti a novembre 2020, che risiedo nella frazione di Monticchiello. Nelle celebre via della Madonnina abitano Derna Formichi, Agostino Quinti e Sestilia Nucci. Tre nel giro di pochi metri, contornati da una pattuglia di novantenni.  Persone che hanno tante storie, senza nulla togliere a chi ha un secolo di vita: c’è lo scultore, il veterano del gioco del Cacio al fuso che ha dovuto far trascorrere il lockdown per ricongiungersi con la sua “fidanzatina”, il preside delle elementari, la moglie di un minatore, l’imprenditrice, una ex soprintendente e un agricoltore. La professione non incide, sembra più la qualità della vita, in un contesto particolare, a fare la differenza. E poi l’aria pura, l’alimentazione fatta di materie prime del territorio. Non a caso Pienza è patrimonio mondiale dell’Umanità secondo l’Unesco, proprio come il territorio della Val d’Orcia. Due riconoscimenti in un unico luogo anche questo, un record difficilmente eguagliabile. 

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